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Le Case Minime, meglio conosciute come Casette del Duce, sono delle villette nate come alloggi popolari situate lungo via Castiglionese a Grosseto.

I lavori per la loro costruzione iniziarono il 24 dicembre 1938 e vennero inaugurate ufficialmente il 6 giugno 1939. Le casette erano venticinque, ed ognuna di esse era composta da quattro stanze ed era dotata di un orto di 260 mq. L'appellativo casette del Duce divenne quello di uso comune tra i grossetani, poiché la somma per la realizzazione degli alloggi era stata stanziata totalmente da Benito Mussolini[1].

Delle venticinque casette originali ne sono rimaste ventiquattro, di cui quattro completamente ristrutturate e leggermente modificate.

Si legge in un articolo in merito su un numero di Rinnovamento del 1939: <<Il 6 giugno 1939 furono inaugurate le case donate dal Duce al popolo lavoratore di Grosseto. [...] La superficie occupata è di mq. 11.553, di cui 2.953 per le vie, mq. 2.100 per i fabbricati, mq. 6.500 per i piccoli orti. L'opera per un importo di lire 500.000 è stata eseguita in 106 giorni lavorativi, con un totale di 6.000 giornate/operaio. I componenti le 25 famiglie assegnatarie, scelte fra le più numerose, ammontano a 226 persone>>.

Note[]

  1. Mario Innocenti, Stefano Innocenti, Grosseto: briciole di storia. Cronaca fotografica della città e della periferia dalla seconda metà del XVIII secolo agli anni sessante del Novecento, Grosseto, Editrice Innocenti, 2003, p. 123.
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